Di cosa si tratta
La transizione energetica 5.0 è un concetto molto ampio che affonda le sue radici nella volontà di trasformare il sistema energetico nazionale attraverso soluzioni più sostenibili, intelligenti e digitalizzate.
E’ un’evoluzione rispetto ai modelli precedenti di transizione energetica, che punta ad integrare tecnologie avanzate, con l’obiettivo di rendere il sistema energetico più efficiente, decarbonizzato ed accessibile.
Tale misura ha la finalità di favorire la transizione energetica e digitale delle imprese italiane, che effettuano nuovi investimenti in strutture produttive ubicate nel territorio italiano, nell’ambito di progetti di innovazione, beneficiando di un credito d’imposta fino al 45% delle spese sostenute
Il governo italiano ha firmato il decreto definendone le procedure per l’accesso allo strumento, stanziando 6,3 miliardi di euro.
Quali sono i punti chiave della Transizione Energetica 5.0?
- Elettrificazione: Aumentare l’uso dell’elettricità proveniente da fonti rinnovabili (come il solare e l’eolico) per ridurre il ricorso ai combustibili fossili. L’elettrificazione dei trasporti, dell’industria e degli edifici è un passaggio cruciale.
- Intelligenza artificiale e digitalizzazione: utilizzo di tecnologie digitali come sensori, intelligenza artificiale, big data e blockchain per ottimizzare la gestione e la distribuzione dell’energia. Questo consente una rete più intelligente e reattiva, in grado di adattarsi in tempo reale alle esigenze di produzione e consumo
- Energia Distribuita e decentralizzazione: con la diffusione di impianti fotovoltaici, sistemi di accumulo (batterie) ed altre soluzioni decentralizzate, l’energia può essere prodotta e consumata in modo più localizzato, riducendo la dipendenza dalle grandi centrali elettriche.
- Storage distribuita e Smart Grids: miglioramento delle tecnologie di accumulo dell’energia (come le batterie) e creazione di reti intelligenti (smart grids), che possano gestire l’energia in modo più flessibile, integrando diverse fonti rinnovabili ed ottimizzando i consumi
- Sostenibilità e decarbonizzazione: ridurre progressivamente l’uso dei combustili fossili e favorire l’integrazione delle energie rinnovabili, puntando ad un sistema energetico a zero emissioni di carbonio
- Partecipazione ed Empowerment dei consumatori: gli utenti finali diventano sempre più protagonisti nel processo, attraverso il consumo consapevole, la produzione di energia (come ad esempio con impianti fotovoltaici domestici) e la possibilità di scambiare energia con la rete tramite modelli come il peer to peer
La Transizione Energetica 5.0 in sintesi rappresenta una visione avanzata e digitalizzata del cambiamento energetico, puntando ad un futuro in cui l’energia è più sostenibile, accessibile e gestita in modo intelligente.
Chi può beneficiare
A beneficiare di questo intervento possono essere tutte le imprese residenti nel territorio dello Stato italiano e le stabili organizzazioni di soggetti non residenti, indipendentemente dalla forma giuridica, dal settore economico di appartenenza, dalla dimensione e dal regime fiscale di determinazione del reddito dell’impresa.
Sono escluse da tale beneficio le imprese che
- Sono in stato di liquidazione volontaria, fallimento, liquidazione coatta amministrativa, ecc…
- Sono destinatarie di sanzioni interdittive ai sensi del decreto legislativo 8 giugno 2001 n. 231 ed ai sensi del codice antimafia di cui al decreto legislativo 6 settembre 2011 n. 159
- Non rispettano le normative sulla sicurezza nei luoghi di lavoro applicabili ( vedi decreto)
Interventi
Secondo il decreto rientrano progetti di innovazione finalizzati all’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili destinati all’autoconsumo, anche a distanza ai sensi dell’articolo 30, comma 1, lettera a), numero 2) del decreto legislativo 8 novembre 2021, n. 199 ad eccezione delle biomasse, compresi gli impianti per lo stoccaggio dell’energia prodotta, alle condizioni di cui all’articolo 7.
Per maggiori approfondimenti, scarica il decreto
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